Una crociera in epoca Covid tra Italia e Malta

Maggio 2021...

Buongiorno a tutti e bentrovati per un nuovo capitolo crociera anche se non è stata la solita crociera degli anni scorsi ma, una volta acquisite tutte le informazioni necessarie prima della partenza, soprattutto in un momento storico così particolare, devo dire che è quasi stata meglio delle altre sotto certi punti di vista, peggio per altri ma… andiamo con ordine ! Veniamo alle informazioni principali di questa scelta: dopo esserci saltate ben due crociere l'anno scorso (MSC Magnifica ad Aprile e MSC Grandiosa a Novembre) avevamo un buono viaggio che francamente mi prudeva parecchio fra le mani, sia perché ormai erano soldi spesi e sia perché sinceramente il bisogno di uno stacco dalla quotidianità anomala di questi mesi si è fatto sentire in maniera perentoria. Abbiamo approfittato del fatto che per la prima volta mia figlia non ci fa compagnia, da Gennaio infatti si trova negli USA a studiare e rientrerà solo a fine Giugno e quindi non avendo problemi "scolastici" ci siamo azzardati a prenotare in un periodo abbastanza anomalo per noi... la scelta (ovviamente per niente varia in questo periodo) è ricaduta su MSC come compagnia crocieristica (ormai sono una affezionata cliente...) e sulla nave “Seaside” che ha avuto la meglio su Grandiosa.  Il nome di questa nave è nato per definirla "la nave che segue il sole". In realtà prima di decidere ho voluto mettere sul piatto della bilancia fondamentalmente una cosa... la nave ! Per la prima volta non ho guardato le tappe ma semplicemente la sistemazione e da input ricevuti anche sui social mi è stata vivamente consigliata appunto Seaside per i suoi spazi esterni e per la maggior vivibilità in un periodo che dovrebbe essere pre-estivo. È infatti progettata in ogni particolare per offrire ai crocieristi il massimo godimento degli spazi all'aperto in ogni aspetto della loro vita a bordo (a differenza di Grandiosa progettata invece perché la vita di bordo si sviluppi all'interno... ed in questo periodo ho preferito diversamente!) oltre ad essere la più grande mai costruita completamente in Italia, precisamente negli stabilimenti di Monfalcone. 

Il caso ha voluto che nel 2014, durante una mini crociera che abbiamo fatto nel mese di Novembre, avevamo visto il progetto di questa nave futuristica, mai pensando che ci saremmo poi saliti dopo pochi anni. Ma torniamo alla scelta: deciso su quale nave imbarcarsi c'era da scegliere la sistemazione, io avrei optato per una cabina balcone denominata “Aurea”, sistemazione dove già si hanno dei benefit rispetto ad una sistemazione normale (ponte sole riservato, accesso alla SPA, tavoli riservati al ristorante, selezione di bevande incluse tanto per elencare qualcosa) poi sbirciando i prezzi ho trovato una promozione molto allettante per una suite interna in Yacht Club (alla fine del diario c’è la spiegazione dettagliata e completa di cosa è questa zona della nave che per comodità da ora in poi chiamerò solo YC), sistemazione che ho avuto modo di sperimentare nella mia ultima crociera del 2019; ovviamente non ci sono paragoni a livello servizi ma ero sinceramente preoccupata dal discorso cabina interna e dover rinunciare al balcone mi ha fatto riflettere ma alla fine, mi sono decisa ed ho prenotato questa nuova esperienza (anche qui pareri molto contrastanti fra loro, dico solo che ogni cosa va provata sulla propria pelle...). Per potersi imbarcare MSC richiede un tampone (antigenico o molecolare) da effettuarsi almeno 96 ore prima della partenza e da presentare poi all’imbarco in duplice copia quindi ho prenotato anche questo step ed una volta fatto ed ottenuto risultato negativo, mi sono mossa con la prenotazione dei biglietti del treno, abbiamo preferito utilizzare questo mezzo per recarci a Genova, comodo e tutto sommato veloce, con cambio a Milano il tragitto è stato circa di 3 ore complessive. Nota di interesse a chi dovesse servire per eventuali viaggi: per il tampone antigenico mi sono affidata ad un laboratorio presente in varie sedi qui a Brescia che ha ottimi prezzi, sono veloci e soprattutto l'esito me lo hanno rilasciato su carta intestata e con trascrizione in inglese senza sovrapprezzo, lo specifico perché invece a gennaio, per il tampone di Giulia (molecolare) mi ero rivolta ad un laboratorio che ha voluto ben € 5 in più solo per avere il risultato in inglese.


Tappe: il percorso prevede una prima giornata di navigazione, Malta, Siracusa, Taranto, altro giorno di navigazione, Civitavecchia e Genova. Il motivo di aver scelto Yacht Club come sistemazione è stato dettato anche dal fatto che, quando ho prenotato la crociera (circa un mese prima di partire) non si sapeva di che cavolo di colore sarebbero state le regioni al nostro arrivo, quindi, ipotizzando di dover rimanere in nave più tempo del dovuto rispetto ai precedenti viaggi, il comfort veniva prima di ogni cosa. Tra l’altro, sempre per questioni riguardanti il covid, le escursioni si potevano fare solo ed esclusivamente con la compagnia di crociera e non in autonomia quindi la nostra idea era quella di fare solo Malta, Siracusa e Taranto e per il resto avevo tutta l'intenzione di farmi coccolare e viziare per una settimana!

La preparazione della valigia è stata un pochino lunga, sinceramente non avevo mai fatto crociere nel mese di Maggio quindi non sapevo nemmeno bene che temperatura avrei trovato in nave e ho preparato sul letto almeno dieci volte le cose, alla fine ho scelto i soliti due/tre abitini, uno più elegante ed un paio di completi casual, oltre alle cose pratiche per le escursioni; devo dire che negli ultimi anni son diventata brava a scegliere le cose da portare, anni fa mi portavo veramente l'impossibile per poi dover lavare e stirare anche quel che non avevo indossato, praticamente mezza valigia ma da qualche tempo il minimo indispensabile e via, anche perché le cabine non sono grandissime!

Arriva finalmente il giorno della partenza, Sabato 15 Maggio: una amica ci accompagna in stazione a Brescia, treno per Milano puntuale e così la coincidenza per Genova (anche se abbiamo avuto un piccolo problemino, siamo saliti sul treno sbagliato diretto ad Alessandria... per fortuna ce ne siamo accorti subito e siamo scesi alla fermata dopo, salendo poi sul treno giusto che passava di lì… ) Arrivati a Genova ci siamo diretti verso la stazione marittima che è molto comoda e raggiungibile a piedi senza problemi, subito la nostra attenzione è stata attirata da un gigante presente in porto, ma è la nostra nave porca miseria, sapevo fosse grande ma sinceramente non così... sulla banchina a fianco c'è ormeggiata Magnifica, la mia nave preferita in assoluto di tutta la flotta che a paragone sembra una barchetta! L’arrivo all'imbarco è stato praticamente due ore prima rispetto all'orario indicato sul biglietto ma essendo ospiti YC non ci sono problemi a riguardo, i bagagli vengono lasciati al piano -1 della stazione marittima, all'aperto in modo che vengano igienizzati prima di portarli nelle cabine, step successivo controllo documenti ed ulteriore tampone con relativa attesa esito in saletta riservata YC... nel giro di circa un'ora e qualche minuto abbiamo fatto tutto ed alle 12.30 il maggiordomo ci stava già accompagnando in nave insieme ad altri due gruppetti di persone.


Entrata in nave l'effetto WOW è immediato, mi accorgo subito che gli spazi sono completamente diversi rispetto alle navi con cui ho sempre viaggiato, una hall immensa su più piani è pazzesca, non vi dico poi l'ambiente YC di questa nave, rispetto a quello di Divina è almeno il doppio !!! Veniamo fatti accomodare al lounge (è il nome che indica tutti i bar all’interno della nave) che si trova ad estrema prua per un aperitivo anche se ci viene detto che la nostra camera è già disponibile quindi uno snack al volo e via a vedere la famigerata cabina interna n. 16019.


In cabina troviamo un cesto di frutta fresca e bottiglia di prosecco di benvenuto e devo dire che vengo piacevolmente sorpresa dagli spazi, per due persone va più che bene, giusto il bagno è proprio con spazi minimi ed indispensabili ma comunque attrezzato con tutti i prodotti e con spazio sufficiente per i beauty, a conti fatti non staremo per niente male. 

Una rinfrescata veloce e ci rechiamo a pranzo: su questa nave il ristorante riservato agli ospiti YC è sopra il lounge, quindi non bisogna uscire o recarsi in altro ambiente della nave (su Divina si trovava dalla parte completamente opposta) ma semplicemente salire al piano n. 18. Consumiamo il nostro primo pasto a bordo, buona scelta delle pietanze ogni giorno con piatti "classici" sempre disponibili (pranzo pasta al sugo e hamburger a cena pesce al vapore, petto o filetto ai ferri) più ovviamente la solita opzione fra antipasti primi secondi dolci e frutta... insomma... di fame non si muore! Pomeriggio dedicato al relax, pisolino post pranzo e primo giretto al ponte sole anche se il tempo è abbastanza bruttino, poco prima di salpare si svolgerà l'esercitazione di emergenza in forma privata ovvero si seguirà un video dalle proprie camere per poi comunicare un numero a fine proiezione ed in ultimo bisogna recarsi al punto di raccolta assegnato per far scansionare la tessera, per quanto ci riguarda sarà al piano n 7 sala casinò. Ne approfittiamo per un primo giro veloce di perlustrazione nave e la parola più ricorrente per descriverla è... grande... grande tutto, spazi, hall, buffet... insomma, non per niente è strutturata per 5300 passeggeri circa …


Nel frattempo la nave ha mollato gli ormeggi per lasciare il porto di Genova con destinazione Malta, dove arriveremo lunedì mattina quindi la giornata di domani sarà di navigazione. Nel tornare in camera per prepararci per la cena mi accorgo che la nave balla un pochino, diciamo che con mare leggermente mosso stare ai piani alti non aiuta di certo, ci rechiamo al ristorante ma una strana sensazione inizia a farsi largo, mio marito mi guarda attonito perché mai e poi mai ho sofferto il mal di mare, ma stasera non so che mi prende, forse anche il fatto di aver finalmente lasciato lo stress alle spalle e l'essermi rilassata insomma, la faccio breve... ore 21.30 sono già a letto stesa, senza aver cenato e con una bella pastiglia di un farmaco per il mal di mare che mi sono fatta dare in reception... dormirò come un angioletto tutta notte


Giorno II: navigazione.

Per fortuna durante la notte il mare è andato via via a calmarsi e difatti ho dormito ininterrottamente per quasi 10 ore, la stanchezza ma soprattutto la pastiglia hanno aiutato parecchio ! Ovviamente, dato il digiuno della sera precedente che non fa per me, mi sono alzata bella rilassata ma soprattutto con una fame blu quindi un caffè al volo al Lounge, quello è sacro appena ci si alza (in realtà c'era possibilità di farselo anche in camera visto che era presente la macchinetta con vari gusti di cialde) ma vuoi mettere un caffè vista mare servito al tavolo ??? Aspetto mio marito che si alza giustamente con tutta calma e ci rechiamo a colazione al ristorante; nelle mie precedenti crociere, a memoria, credo di non aver mai fatto colazione al ristorante ma sempre e solo esclusivamente al buffet per cui novità assoluta! L’offerta è vastissima, cose fatte al momento sia salate che dolci, dalle immancabili uova ai pancakes , waffle, dalle semplici brioches al pane e marmellate di almeno 3 gusti, ed ovviamente, dato l’internazionalità delle persone presenti, salumi bacon e anche pesce (una mattina ho fatto anche io colazione con il salmone affumicato !) insomma, una vera delizia per il palato di prima mattina, giusto per iniziare bene!


Su questa giornata di sola navigazione non c'è molto da dire, ovviamente l’abbiamo trascorsa nell'ozio e nel relax più totale, purtroppo il tempo non era bellissimo quindi il programma di rimanere in zona solarium/piscina con pranzo direttamente al ponte 19 è stato rivisto e rimandato a tempi migliori. Ne abbiamo approfittato però per una prima ispezione di questo gigante dei mari, organizzato in maniera totalmente diversa dalle altre navi MSC in cui sono stata e difatti c'era proprio da perdersi! Diciamo che l'attrazione più sensazionale in assoluto è quella chiamata "ponte dei sospiri", un percorso con il fondo in vetro conduce fuori dalla nave innalzandosi di 40 metri sopra il mare al ponte 16, ovviamente lo sconsiglio vivamente a chi soffre di vertigini !!! Altra attrazione simile ma meno vertiginosa al ponte 7, l'infinity bridge, anche qui si cammina su una passerella di vetro che sporge verso il mare di qualche metro... che dire... questa nave è veramente pazzesca e proprio studiata nei minimi dettagli per vivere il mare !





Per la serata, che peraltro richiede un abito elegante, decidiamo di assistere prima di cena allo spettacolo a teatro, prenotabile tramite vari totem sparsi sulla nave o tramite un app scaricata sul cellulare appositamente dedicata... prima dello spettacolo c'è stata la presentazione dello staff e della nave da parte del Comandante Marco Massa, piacevolissima persona che avevo già avuto modo di incrociare in una precedente crociera ma con il quale, qualche sera dopo, ho avuto anche il piacere di fare quattro chiacchiere. Lo spettacolo di stasera è di un mago illusionista, carino ma devo essere sincera, nulla di sensazionale, andiamo a cena e poi decidiamo di assistere ad uno spettacolo dove una band riproporrà i brani degli Abba, dovrebbe iniziare verso le 23 nella hall centrale ma quando alle 23.30 non vediamo ancora comparire la band mi viene il dubbio ... e difatti il tutto si teneva poco distante, in uno dei lounge ma ormai era quasi concluso... e pace ! Bicchiere della staffa, un bel Mojito fresco e via a nanna che domani si va in escursione a Malta !




Faccio una doverosa premessa prima di iniziare il mini racconto su Malta: il giorno che ci siamo imbarcati sono andata dritta filata a prenotare le escursioni, non l'avevo fatto prima semplicemente perché, avendo un credito di bordo di € 200 da spendere in nave mi sembrava assurdo non utilizzarlo ma non era fattibile farlo tramite sito da casa e poi, sempre per la storia delle regioni di colori diversi, non si sapeva quali escursioni si sarebbero potute fare ! Insomma, mi sono fatta dare la brochure con le escursioni della settimana e riguardo Malta ho purtroppo dovuto constatare che non c'era grande scelta, ovvero, una mini crociera lungo il porto, un’escursione in open bus, ed una escursione con pullman per vedere i punti principali dell'isola ma tutte non prevedevano in alcun modo la discesa a terra o una passeggiata (ovviamente sempre con le guide!) ... un pochino di delusione l'ho avuta ma alla fine ho optato per l'escursione con pullman chiuso, più lunga e completa anche senza possibilità di discesa se non a metà giro per bisogni "fisiologici". Ho tenuto a precisare questa cosa perché sulla brochure è scritto forte e chiaro "questo tour non include fermate ma tutte le attrazioni saranno viste dal pullman", purtroppo c'è stato chi si è fortemente lamentato di questa cosa ma al solito, informatevi prima per non lamentarvi dopo !!!!


Giorno III

L’appuntamento al Lounge di YC è abbastanza presto la mattina, la vista su La Valletta dalla nave è qualcosa di meraviglioso... per chi scenderà con le varie escursioni avviene la consegna dell’etichetta con il numero del pullman ed attesa della chiamata da parte di uno dei maggiordomi che poi ci accompagnerà direttamente al pullman dove facciamo conoscenza della guida, anzi, delle guide, la signora Giovanna ed il signor Antonio. Qualche minuto per attendere il resto del gruppo e si parte , il pullman esce dal porto per dirigersi verso i giardini Barrakka, un parco pubblico dal quale è possibile ammirare in tutta la sua bellezza il Porto Grande. Si prosegue poi verso la Concattedrale di San Giovanni, una delle Cattedrali più grandi al mondo (concattedrale ci dicono perché è l'alternativa alla cattedrale di Mdina) e verso il Palazzo dell'Ordine dei Cavalieri di Malta. Giovanna, la guida, è veramente preparata e durante tutto il tragitto non smette un attimo di riempirci di informazioni su Malta, sia storiche che recenti e qui si capisce il perché del divieto di tour a piedi: praticamente Malta riaprirà ufficialmente al turismo il 1 Giugno quindi, fino a quella data, nessun tour a piedi in giro per la città è ammesso, un vero peccato perché è un'isola bellissima ed ovviamente l’idea che mi sono fatta è di tornarci con calma ed in tempi migliori.


Il nostro viaggio prosegue fino alla città silenziosa di Mdina, passando attraverso la città di Mosta, dove svetta la chiesa dedicata alla Madonna Assunta che vanta la terza cupola non supportata più grande al mondo. Il nostro tragitto comprende anche un passaggio nella località St. Julian che risulta essere quella in assoluto più turistica e con maggiore offerta di alloggi di tutta l'isola. Come detto in precedenza a metà tour è prevista una tappa esattamente all'ingresso di una delle destinazione più visitate dell'isola ovvero Mdina, ne approfitto e riesco a fare almeno qualche foto all'esterno di questa località chiamata Città silenziosa, cittadina fortificata che era la vecchia capitale di Malta, l’interno delle mura deve essere uno spettacolo ed è un vero peccato non potervi andare. 



















Durante il tragitto in pullman il paesaggio che vedo mi ricorda tantissimo quello del mio Salento, la campagna, gli ulivi, i muretti a secco, oltre ovviamente alla costa con tratti di mare spettacolari !!! Purtroppo il tempo passa veloce ed è già momento di rientrare alla nave dopo 3 orette di interessante tour, il pullman ci lascia appena fuori dal porto dove in un negozio di souvenir (unico autorizzato !) riesco a comprare almeno una calamita ricordo da unire alla mia collezione, rientriamo in nave quindi in tempo per il pranzo e vista la bella giornata (35 gradi circa...) decidiamo di pranzare direttamente al ponte sole piano 19, dove quotidianamente è previsto un buffet con insalate da comporre con vari ingredienti, pasta, hamburger ai ferri, contorni ed ovviamente frutta e dolci.


A pranzo concluso ci appropriamo di un paio di lettini ma all'ombra, il sole è veramente caldo (e infatti come un'oca riesco a scottarmi la pancia...) e trascorriamo nell'ozio più totale il resto del pomeriggio: un buon libro, un drink fresco, piscina a disposizione (idromassaggio anche no, fa troppo caldo !) direi non male. 
La nave verso le 17 molla gli ormeggi ed inizia a muoversi. Con la questione che tutte le escursioni sono da fare con la compagnia, non ci son problemi di ritardi agli imbarchi e ad ogni tappa si è sempre partiti con un po' di anticipo rispetto all’orario previsto.


Giorno IV:

Quando si è trattato di scegliere l'escursione in terra siciliana eravamo un tantino indecisi, l'offerta era ampia e per fortuna la Sicilia è diventata gialla e non ci sono più regole o limiti alla discesa dei passeggeri (cioè i limiti rimangono, escursioni in bolla... ma almeno si può girare !!) ma alla fine abbiamo scelto di rimanere in città e quindi di visitare Siracusa e l'Isola di Ortigia. Solito appuntamento al Lounge per il ritiro del numero del pullman e solita corta del butler fino al pullman dove ad attenderci c'è una simpaticissima signora che ci farà da guida che è emozionatissima perché, dopo mesi di stop, saremo il suo primo gruppo di turisti con i quali riprenderà il lavoro... devo dire che questa cosa mi fa molta tenerezza, si leggeva davvero negli occhi di questa persona una felicità immensa ad esser tornata a lavorare... come darle torto!


Il porto di Siracusa è praticamente in centro, devo dire che non esiste nemmeno un vero e proprio terminal e difatti vediamo alcune persone che devono imbarcarsi in fila ma in una sorta di stand provvisorio, sinceramente non oso immaginare a luglio ed agosto un'attesa sotto il sole prolungata! Proseguiamo la nostra passeggiata verso l'isola di Ortigia, collegata alla terraferma da due Ponti, noi utilizzeremo il primo, detto di Santa Lucia per addentrarci attraverso dei vicoletti che ci porteranno verso una delle piazze più belle e caratteristiche ovvero Piazza Duomo, dove, oltre al Duomo appunto, si possono ammirare anche il palazzo Senatorio, dove attualmente c'è la sede del Municipio, il Palazzo vescovile ed il Palazzo Beneventano oltre alla chiesa di Santa Lucia, protettrice della città.


Devo essere sincera, questa piazza mi ha veramente colpita, sia dalla sua bellezza ma anche da come è curata (come tutta la zona del resto...); dopo una visita al Duomo l'escursione prevede una tappa ad un bar della piazza, veniamo fatti accomodare a dei tavolini dove ci vengono proposti cannoli e caffè oppure granita e brioches, ovviamente li assaggiamo entrambi e che dire ... strepitosi !!! 
Proseguiamo poi il nostro giro verso la Fonte Aretusa, dove si trova una Fonte di acqua dolce (attigua al mare) e dove c'è una folta vegetazione e crescita di piante di papiro... poco distante un bellissimo piazzale con vista sul porto.


La nostra visita è quasi terminata e quindi con calma iniziamo il rientro verso il porto, passeggiando tra vicoletti colori e profumi, peccato non potersi fermare a comprare nulla di nulla come da disposizioni date dalla compagnia. Salutiamo la nostra piacevolissima guida e facciamo rientro a bordo, giusto in orario anche oggi per poter consumare il pranzo o al ristorante principale o direttamente al solarium, ovviamente la scelta è quella di stare all'aria aperta ! Devo dire che l'escursione mi ha proprio soddisfatta, purtroppo è stato un giro molto breve ma ugualmente piacevole, anche qui la frase d'obbligo è: bisogna tornarci ! Mi fa piacere però che MSC abbia pensato ad includere nei propri tragitti città nuove, sinceramente in Sicilia avevo già visto Catania e Palermo ma a mio gusto, Siracusa mi è piaciuta di più ! Il pomeriggio trascorre come il precedente: relax al ponte sole, doccia, cena e giretto post cena, anche oggi non facciamo tardissimo perché la mattina successiva ci aspetta un’altra escursione e difatti neanche a mezzanotte siamo già in cabina, dove alcuni rumori sinistri mi fanno un attimo sobbalzare e perdere il sonno, domani cercherò di capire cosa si tratta!




Giorno V:

Taranto, parecchi di voi sanno delle mie origini Salentine ma non mi vergogno a dire che ahimè la Puglia, oltre appunto al Salento, non la conosco per nulla ! Sono anni che cerchiamo di progettare qualche giorno a Castel del Monte, Alberobello, Ostuni e via dicendo ma per un motivo o per l'altro nessuna di queste mete è stata raggiunta, in nave mi si propone l'occasione, tutte escursioni sconosciute dove c'era solo l'imbarazzo della scelta ma io, ancora prima di partire, mi ero fissata su una destinazioni in particolare, peraltro neanche in Puglia ma fa niente: Matera !!!

Per fortuna anche questa escursione era prenotabile e quindi anche la mattina di mercoledì ci siamo recati al solito punto di incontro dove mi sono fermata a fare due chiacchiere con il responsabile dei maggiordomi, Kamil, persona a dir poco squisita, al quale ho fatto presente che fin dal nostro arrivo in camera si sentivano ogni tanto rumori strani, metallici, come un ancora che veniva calata di botto, solo che fino al giorno prima me ne ero accorta solo di giorno, la sera precedente invece era già quasi mezzanotte e questo rumore mi ha fatto veramente saltare dal letto (era proprio forte ed io ho un sonno pesantissimo). Ve la faccio breve, Kamil ha voluto a tutti i costi che lo facessi presente in reception e praticamente nel giro di 10 minuti mi è stato comunicato che mi avrebbero cambiato sistemazione e che ovviamente avrebbero pensato loro a traferire tutte le cose; io sinceramente ho fatto presente che non c'era bisogno ma non ci sono state ragioni, quindi mi è stato comunicato il nuovo numero di cabina, 16041, ovvero suite con balcone lato sinistro nave. Mi sentivo abbastanza imbarazzata ma il personale è stato irremovibile, la spiegazione è stata che se uno paga per dei servizi e deve avere una settimana di tranquillità, così deve essere, e loro erano lì per soddisfare tutte le necessità e per rendere la vacanza indimenticabile... devo aggiungere altro? Non credo se non complimenti a queste persone…


L'attesa per essere accompagnati al pullman per l'escursione si allunga parecchio e ci viene detto che è un problema di autorizzazione delle autorità portuali che hanno deciso di fare sbarcare prima chi rientra a casa e poi le escursioni. Pazienza, alla fine siamo partiti con circa un'ora e mezza di ritardo rispetto all'orario stabilito. Il tragitto fra Taranto e Matera è stato di circa un'ora e durante il viaggio la guida ci raccontava un po' di cose riguardanti la Puglia in generale e di come si sarebbe svolta la visita di Matera. Arriviamo a destinazione dove viene concesso del tempo per poter usufruire dei servizi igienici prima di iniziare la visita, il nostro gruppetto è formato da circa una ventina di persone, massimo consentito dalle regole anti covid, quindi dopo qualche minuto il tour ha inizio.

La peculiarità di Matera sono ovviamenti “I Sassi” che sono composti da due grandi Rioni: Sasso Barisano e Sasso Caveoso, divisi al centro dal colle della Civita, l’insediamento più antico dell’abitato materano; la guida, oltre a darci spiegazioni prettamente storiche ci informa anche che queste "case grotta" (perché di fatto di ciò si tratta) sono state abitate fino all'anno 1952, dopo di che è iniziato (per mano del governo) il vero e proprio sfollamento delle stesse. Diciamo che erano luoghi diventati completamente insalubri e la gente è stata trasferita in altri quartieri della città, costruiti appositamente per queste persone.


Inutile dirvi che dopo 5 minuti di visita avevo già capito che la scelta della visita di Matera e dei suoi sassi è stata una scelta azzeccatissima, descrivere il tutto a voce è impossibile, le foto rendono idea ma mai come la realtà, quindi il mio consiglio spassionato è di andare a visitare questa fantastica città... è qualcosa di unico davvero e difatti mi sono ripromessa di tornare, possibilmente con tappa di almeno due giorni in modo da vedere anche l'ora del tramonto e le luci della sera... devono essere uno spettacolo pazzesco !


Proseguiamo la nostra visita salendo e scendendo tra questi vicolini pazzeschi ed il tour prevede anche la visita dell'interno di una tipica "casa grotta", perfettamente riprodotta per far capire come viveva la gente dell'epoca. La nostra escursione volge al termine. Ovviamente essendo partiti con ampio ritardo anche l'orario del rientro è posticipato ed in nave saliamo a bordo che sono quasi le 16, orario un po' sfortunato per poter andare a mangiare (alle 15.30 chiude il ristorante al piano sole ed anche il buffet) quindi ci rimane solo la pizza ma anzichè andare al buffet a mangiarla, Kamil (sempre lui !!!) chiama direttamente la pizzeria e ce le fa portare al ponte 19, non solo a noi ma anche ad un gruppetto di altri ospiti che sono rientrati tardi dall'escursione, non posso che aggiungere un altro riscontro positivo per il personale che si fa veramente in 1000 parti per rendere gli ospiti contenti. Il resto della giornata trascorre come al solito nella nullafacenza più totale e verso le 18 la nave inizia a prendere il largo... Ciao ciao Puglia, ci vediamo in Agosto !!!



Giorno VI: navigazione!

Due parole su quel che si è visto durante la navigazione che ci ha portato da Taranto fino a Civitavecchia: di prima mattina, scortati dal pilota che ha fornito assistenza durante tutta la manovra di passaggio nello stretto, siamo transitati appunto nello stretto di Messina ed è stato veramente bello potersi godere dalla nave questo spettacolo, abbiamo poi proseguito la navigazione verso Nord passando fra le isole Eolie e l'Isola di Stromboli dove si è potuto anche ammirare il post eruzione in uno dei versanti. Da alcune foto scattate da crocieristi la settimana prima e quella dopo la nostra crociera mi sono accorta che noi siamo passati parecchio lontani, forse per questioni di sicurezza visto appunto che la notte precedente il vulcano aveva eruttato...

Prendo spunto dal discorso sicurezza per spendere due parole su una figura della nave che ho avuto il piacere di conoscere, ovvero l’attuale Comandante di Seaside Marco Massa... non è la prima volta che mi capita di incrociarlo su una nave MSC, era già capitato nella nostra crociera del Mediterraneo nel 2016, ma questa volta ho avuto anche il piacere di scambiare qualche parola una sera in cui si trovava al Lounge di YC e l'impressione è stata di una persona piacevole, affabile e semplice, insomma una persona alla mano.

Essendo giornata di navigazione trascorsa nella nullafacenza più assoluta, vi illustro un pochino la “casa” che ci ha ospitato per una settimana ovvero Seaside: già detto che il termine più adatto per definirla è "immensa"... ma proprio in tutto, una hall su più piani, pazzesca, spazi esterni veramente ampissimi e come già accennato, essendo strutturata per "vivere il mare" le varie passeggiate al ponte 8 (dove si trova anche il buffet) sono veramente spettacolari. A centro nave, precisamente al ponte 18 c’è un immenso acqua park per i bambini e ragazzi (ma non solo, possono utilizzarlo anche gli adulti!) con la presenza di scivoli e giochi d’acqua, io non ne ho usufruito ma diciamo che una scivolatina l’avrei fatta volentieri. Credo di aver girato tutti gli ambienti della nave tranne la SPA e la Palestra, la prima (nonostante avessimo accesso gratuito in qualità di ospiti YC) per questioni di chiusure ovvero, idromassaggi e sauna erano inutilizzabili per via delle norme anti covid, rimanevano aperte la sala relax e la sala della neve ma sinceramente poco mi interessavano, gli idromassaggi volendo c'erano anche sui ponti esterni ma dato il caldo, ne ho testato uno qualche minuto e mai più !!!! La palestra invece discorso diverso, mi ero anche portata scarpe ginniche e completo, ma l'orsacchiotto pigro che è in me ha avuto il sopravvento e neanche ho varcato la soglia. Se deve essere una vacanza relax deve esserlo a 360 gradi... o no ??? La cosa abbastanza curiosa era andare in giro la sera, dopo cena, e avere il sospetto che la nave fosse completamente... vuota ! Talmente grande che le 1200 persone circa a bordo erano "spalmate" nei vari bar quindi niente ressa da nessuna parte, unico posto dove forse c'era una concentrazione più alta era il Casinò.





Giorno VII: 

Civitavecchia, altra giornata in panciolle visto che abbiamo deciso di non scendere perché le escursioni proposte erano tutte in destinazioni già viste, sinceramente mi sono un pochino pentita di non aver sfruttato la visita di Civitavecchia, soprattutto per curiosità perché è una cittadina dove anni che furono, la mia famiglia paterna ha vissuto parecchi anni... e a me tutto ciò che riguarda i trascorsi di famiglia interessa molto. Comunque, la scelta era ormai fatta. A Roma non sarei andata neanche sotto tortura con la guida; la conosco come le mie tasche. Avessi potuto scendere in autonomia, avrei piuttosto organizzato una rimpatriata con i miei cugini che abitano tutti in zona, ma si sa, non si poteva fare nulla se non godersi un ultimo giorno di relax praticamente passato tutto al ponte sole, colazione e pranzo compresi, scrutando all'orizzonte il nostro meraviglioso mare. In porto ed in rada c'era un bell'ammassamento di navi sia Costa che MSC ma anche una nave della flotta NCL, la Norvegian Epic che è salpata poco prima di noi !


Purtroppo l'ultima giornata sta per finire, l'idea è quella di una doccia, rifacimento valigie (avrei potuto farmele fare o quantomeno farmi aiutare dal maggiordomo ma sinceramente, non sono abituata a tanto e mi avrebbe fatto veramente uno strano effetto), cena e poi puntatina al negozio con logo MSC per qualche acquisto da portare a chi stavolta non è con noi quindi... mia figlia ! Ovviamente avrei dovuto comprare solo due cretinate ma come al solito mi sono fatta intortare dal commesso che al raggiungimento di una cifra avevo uno sconto, insomma solito marketing ed alla fine mi sono ritrovata con: magnete di MSC, infradito con logo, profumo per ambienti e eau de toilette... mio marito voleva strozzarmi ma si è trattenuto ! Ultima cena a bordo, ultimo giro ed il solito ed immancabile bicchiere della staffa... Genova ci attende ! Giorno dello sbarco, tristezza, soprattutto per il tempo pessimo ed uggioso che ci aspettava a Genova: abbiamo fatto tutte le cose con estrema calma, la cabina era a nostra disposizione fino alle ore 10 quindi, una volta fatta colazione, ci siamo accomodati al Lounge dove uno dei maggiordomi ci avrebbe accompagnati all'uscita e lo ha fatto proprio Kamil, il responsabile del gruppo e veramente per questa persona, non posso che spendere parole di ringraziamento perché nella sua immensa discrezione, si accorgeva veramente di qualsiasi piccola cosa non andasse ed insieme allo staff si faceva in 4 per risolverla. Altra menzione particolare per l’addetta alla reception di Yacht Club, Denise, piacevole conoscenza e anche lei dotata di professionalità e simpatia non da tutti, con lei trascorrevo volentieri qualche minuto a far chiacchiere prima di andare a dormire visto che era suo il turno di notte ma spesso e volentieri, la mattina anche tardi, era ancora alla reception… dalla sera precedente! Dalla stazione marittima la strada verso la stazione ferroviaria è breve e pian piano siamo andati a prendere il treno che ci avrebbe riportato verso Brescia...




Conclusioni: credo di non dover aggiungere altro al diario, vacanza veramente da 10 con fiocchi e controfiocchi, avevo paura di quel che ci aspettava per via del Covid, ma la serietà del personale di bordo, dal primo all'ultimo, quindi dall'aiuto maggiordomo al Comandante (solo per citare chi abbiamo incontrato... ci sono poi le persone che lavorano dietro le quinte che sono... pazzesche!) ha fatto sì che si potesse passare una settimana davvero in una bolla felice, senza orari seppure con le dovute precauzioni e limitazioni che sicuramente rimarranno ancora per parecchi mesi. Vero, YC forse è un'isola felice, ma l'impressione era comunque che in tutta la nave ci fosse un clima di distensione e serenità che da qualche settimana, anzi, mesi, non ci apparteneva più !


Per i “non addetti” alle crociere, un piccolo chiarimento di cosa è Yacht Club: in pratica si tratta di una zona riservata della nave dove ristorante, ponte sole, idromassaggi e bar sono a completa ed unica disposizione degli ospiti che hanno prenotato questa esperienza, senza dimenticare il fatto di avere a disposizione un maggiordomo per qualsiasi esigenza, 24 ore su 24, ed avere compreso nel pacchetto tutte le bevande, comprese quelle del minibar in camera. Nulla vieta o toglie ovviamente di frequentare tutti gli altri ambienti della nave ma se si cerca un pochino più di tranquillità è una buona scelta, ovviamente economicamente più costosa rispetto alla crociera normale, ma tutto dipende sempre da quel che si vuole o cerca per la propria vacanza.


                                                                                       Alla prossima !






































































Nessun commento:

Posta un commento